Vite: defogliazione meccanica con l’accostamento automatico.
La defogliatrice innovativa per il suo sistema di accostamento automatico al filare permette di predeterminare con precisione la quantità di foglie da asportare e di intervenire in pre-vendemmia senza danneggiare i grappoli.
La macchina oggetto di questa verifica funzionale da parte del Cnr-Imamoter di Torino è progettata per compiere la defogliazione della vite tramite eliminazione di una certa quantità di foglie dai germogli fruttiferi, in particolare nella zona del grappolo. Lavorazione che viene in genere condotta nel periodo che va dall’allegagione fino a pochi giorni prima della vendemmia. La defogliazione ha molti obiettivi (vedi l’articolo «Defogliazione del vigneto: togliamola dal ‘‘ricettario’’» di Poni e Palliotti, su L’Informatore Agrario n. 38/2014 a pag. 52) tra cui il diradamento della vegetazione nella zona fruttifera per migliorare l’efficacia dei trattamenti antiparassitari e per garantire un miglior arieggiamento. Se effettuata in periodo pre-raccolta, in particolare, consente di limitare l’insorgere di malattie fungine come la botrite, di completare la maturazione grazie alla maggior esposizione diretta ai raggi solari e, conseguenza altrettanto importante, di velocizzare le operazioni di raccolta manuale, con vantaggi sia sul piano economico (manodopera), sia sulla qualità del prodotto conferito in cantina (maggiore tempestività di raccolta). In generale su forme di allevamento a spalliera la defogliazione viene condotta manualmente, con tempi di lavoro che variano da 60 a 80 ore/ha, oppure meccanicamente con tempi di 2-4 ore/ha. Per quanto riguarda la defogliazione meccanica in epoca pre-vendemmia, purtroppo, tutti i modelli commercializzati fino a oggi presentano il rischio di danneggiamento degli acini per abrasione o schiacciamento, problema che ha spesso scoraggiato il ricorso alle macchine con l’approssimarsi della raccolta, a favore dell’esecuzione manuale.
Innovativa in questo senso risulta la defogliatrice ad accostamento automatico della Spezia di Pianello Val Tidone (Piacenza). La defogliatrice, dotata di un dispositivo protetto da brevetto, si è aggiudicata il premio quale «Novità tecnica» all’Eima 2014.